- 18 Gennaio 2021
- by Paola Ingusci
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- Tipo di cucina: Cucina Internazionale
- Difficoltà: Facile
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Preparazione10 min + lievitazione
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Cottura20 min
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Visualizzazioni810
La pita, che bontà!
Facile da preparare e talmente gustosa che la mangerei ogni settimana, a volte la preparo al posto della pizza del sabato sera.
Ovvio che la pizza è sempre la pizza, è nostra, è italiana, ma a volte spaziare e guardare alle tradizioni culinarie di altri paesi non può che fare bene.
Quella che vi propongo è una ricetta lievitata molto semplice e di sicura riuscita ripiena con un gustoso pollo marinato con una serie di spezie.
MARINATURA DEL POLLO
Andiamo a dare uno sguardo alla marinatura del petto di pollo tagliato a filetti.
Marinato con succo di un limone, rosmarino, timo e salvia, inoltre paprika, curcuma, bacche di ginepro schiacciate, pepe di Sichuan, e senape.
Ovviamente la marinatura la potete realizzare con altri aromi e spezie che più gradite, sicuramente il pollo sarà molto gustoso rispetto che a cuocerlo tal quale.
Se volete mangiare con gusto e senza arricchire con grassi vari, alcune preparazioni bisogna programmarle ed è il caso del pollo marinato!
Facciamo spesso riflessioni, quelle rare volte che prendiamo da fuori, non riusciamo nemmeno a finire la pietanza.
Quando preparo in casa, che siano panzerotti, pita, focaccia, pizza, pane ecc non smettono mai di mangiare, senza accusare alcun problema notturno di cattiva digestione o di eccessiva sete.
Un motivo ci sarà? E’ vero che c’e’ del lavoro da fare a monte, ma se non ci prendiamo del tempo per selezionare il cibo, nutrimento del corpo e dell’animo, per cosa vale la pena prendersi del tempo?
LA MIA PROPOSTA
Ma torniamo alla ricetta, la pita in genere, viene utilizzata per raccogliere sughi o salse o kebab o gyros (ricetta greca a base di carne) e felafel (polpette egiziane).
A partire dagli anni ottanta, non sono state più state utilizzate come tasche contenitori ma iniziarono ad essere riempite di vari ingredienti.
Utilizzato come un panino farcito diventa la classica pita che si mangia anche come street food.
La ricetta che vi propongo è un tipo di pane piatto lievitato, rotondo, a base di farina tipo 0 e tipo 2.
Per praticità uso cuocere la pita sulla piastra per le crepes, spennellata con un’emulsione di olio evo e acqua.
Spennellare con l’emulsione serve a non far gonfiare in cottura l’impasto.
Una volta cotta la pita, ti suggerisco di riporla in un contenitore chiuso per non far perdere l’umidità e la sofficità.
Risultato garantito per una serata in compagnia, dove puoi preparare tutto in anticipo e goderti la serata, intrattenendo senza ansie, i tuoi ospiti.
Ingredienti
Procedimento
Come sempre le tipologie di farine puoi cambiarle a tuo piacimento, devi solo prestare attenzione alla quantità di liquidi che assorbe la farina che andrai ad usare. Io spesso faccio altre varianti con farine particolari come grano arso e canapa, oppure speziata con curcuma o peperoncino. Sempre largo alla fantasia, ma per qualsiasi suggerimento scrivetemi pure.
Impasta le farine con lievito e acqua, una volta incordato l'impasto, metti il sale continua ad impastare e infine l'olio. Forma una palla di impasto e mettila a lievitare in un posto caldo.
Nel frattempo e prima di formare le palline per la pita, occupati del pollo marinato (la descrizione della marinatura la trovi nella descrizione iniziale. In una padella metti un pò di olio evo a scaldare e poi verso il pollo togliendo rosmarino e timo. Fai cuocere per 15 minuti circa.
Una volta pronto l'impasto lo devi porzionare. Io faccio delle palline di 90 g l'una - taglio l'impasto e lo pirlo, cioè lo giro sul tavolo da lavoro in modo da ottenere una pallina - poi lascia le palline rilievitare per circa 40 min. Dopo con l'aiuto di un mattarello stendi le palline cercando di ottenere un cerchio. Accendi la piastra oppure le puoi fare in padella.
Sulla piastra calda metti la pita e spennellala con olio oppure puoi fare un'emulsione di acqua e olio e fai cuocere. ci vorranno all'incirca 1-2 minuti per parte.
Una volta cotta, la pita, va messa dentro un contenitore chiusa per farla rimanere umida, finchè non avrai finito di farle tutte.
Una volta finite, tienile chiuse fino al momento della farcitura.
Procedi a riempirla come più ti piace e richiudila, arrotolando e ripiegando la parte inferiore, altrimenti lo sbrodolamento è assicurato.
Conclusioni
Questa ricetta vi permetterà di avere delle pite perfette e golose.
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Pita
Ingredienti
Segui il procedimento
Come sempre le tipologie di farine puoi cambiarle a tuo piacimento, devi solo prestare attenzione alla quantità di liquidi che assorbe la farina che andrai ad usare. Io spesso faccio altre varianti con farine particolari come grano arso e canapa, oppure speziata con curcuma o peperoncino. Sempre largo alla fantasia, ma per qualsiasi suggerimento scrivetemi pure.
Impasta le farine con lievito e acqua, una volta incordato l'impasto, metti il sale continua ad impastare e infine l'olio. Forma una palla di impasto e mettila a lievitare in un posto caldo.
Nel frattempo e prima di formare le palline per la pita, occupati del pollo marinato (la descrizione della marinatura la trovi nella descrizione iniziale. In una padella metti un pò di olio evo a scaldare e poi verso il pollo togliendo rosmarino e timo. Fai cuocere per 15 minuti circa.
Una volta pronto l'impasto lo devi porzionare. Io faccio delle palline di 90 g l'una - taglio l'impasto e lo pirlo, cioè lo giro sul tavolo da lavoro in modo da ottenere una pallina - poi lascia le palline rilievitare per circa 40 min. Dopo con l'aiuto di un mattarello stendi le palline cercando di ottenere un cerchio. Accendi la piastra oppure le puoi fare in padella.
Sulla piastra calda metti la pita e spennellala con olio oppure puoi fare un'emulsione di acqua e olio e fai cuocere. ci vorranno all'incirca 1-2 minuti per parte.
Una volta cotta, la pita, va messa dentro un contenitore chiusa per farla rimanere umida, finchè non avrai finito di farle tutte.
Una volta finite, tienile chiuse fino al momento della farcitura.
Procedi a riempirla come più ti piace e richiudila, arrotolando e ripiegando la parte inferiore, altrimenti lo sbrodolamento è assicurato.