Ciceri e Tria

  • Preparazione
    45 min
  • Cottura
    2 h
  • Persone
    4
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Oggi parliamo di un piatto che può sembrare molto semplice ma che racchiude una bontà estrema, insieme a tradizioni contadine, cultura e contaminazioni arabe i : “Ciceri e Tria”.

Raro esempio di archeologia gastronomica salentina, è un piatto composto da una minestra di pasta fresca, tipo fettuccine, fatta essiccare e poi cotta, una parte in acqua bollente e una parte fritta in olio di oliva. Questa pasta viene poi condita con ceci, cotti lentamente con tutti gli odori in un coccio di terracotta, la famosa “pignata” messa vicino al fuoco, sprigiona dei sapori unici in un piatto gustoso e nutrizionalmente molto valido.

E’ un piatto buono sempre, sia d’inverno che d’estate, simbolo dell’accoglienza a tavola, prodotto con ingredienti tutti pugliesi come la semola di grano duro oppure semola di grano duro e grano arso, impastati semplicemente con acqua, tirati a sfoglia e tagliati tipo fettuccine corte lasciate così, o come fanno in alcuni paesi salentini, attorcigliate.

Nel termine “tria”, si nasconde la storia dell’arrivo della pasta secca in Italia avvenuta con la conquista della Sicilia da parte degli Arabi, “itriyah” , da dove deriva Tria, in arabo significa pasta secca.

Nel Salento la Ciceri e Tria nasce in occasione dei festeggiamenti del 19 Marzo per la Festa di San Giuseppe, dove assume appunto il nome di Massa di San Giuseppe, un rituale antico, che perdura ancora oggi, durante il quale si allestiscono grandi tavolate e questo è il piatto principale preparato con i prodotti coltivati nelle proprie terre, dai legumi al grano, per offrire un pasto ai poveri del paese.

In questi piccoli borghi salentini questa tradizione viene portata avanti da molte massaie del posto che impastano sapientemente la farina di grano duro per ottenere la pasta, tipo fettuccine, da essiccare. Questa pasta fresca in parte viene cotta in acqua bollente e dopo insaporita con i ceci e in parte fritta in olio extra vergine di oliva, i Frizzuli, indispensabili per la perfetta riuscita della ricetta, da disporre sopra la pietanza fumante.

L’usanza di friggere una parte di pasta nella ricetta della Ciceri e Tria salentina, ritrova ancora una volta riscontro nella cultura gastronomica araba, loro furono i primi a essiccare i cerali e a friggerli in grasso animale per poterli rendere conservabili e non deperibili durante i lunghi viaggi fatti nel deserto.

La preparazione dei ceci e della tria dovrebbe iniziare il giorno prima per permettere alla pasta fresca di perdere l’umidità e ai ceci di rimanere in ammollo almeno 10 ore prima di essere bolliti.

Poi il resto è poesia…

Ingredienti

    Procedimento

    Questa ricetta non la perdete, vi potrà accompagnare per sempre. E' ottima per tante ragioni e anche perchè vi potete preparare tutto in anticipo, arrivare a casa all'ultimo momento e fare in dieci minuti un piatto super WoW!

    Step 1

    Inizia a pesare farine e acqua (se non riesci a reperire il grano arso puoi usare tutta semola).

    Step 2

    Metti le farine su un piano da lavoro.

    Step 3

    Fai un buco al centro e inizia a mettere l'acqua, meglio se tiepida.

    Step 4

    Impasta fino a terminare tutta l'acqua.

    Step 5

    Otterrai un panetto della giusta consistenza, né morbido, né duro.

    Step 6

    Fai riposare il panetto per 10/15 minuti, nel frattempo puoi dedicarti alla ai ceci.

    Step 7

    Finito il riposo, l'impasto si "è rilassato", puoi procedere alla stesura con il mattarello.

    Step 8

    Per iniziare a stendere, usa un mattarello grosso, riuscirai a imprimere più forza.

    Step 9

    Quando hai steso e vuoi ottenere lo spessore giusto, usa un mattarello lungo e più sottile.

    Step 10

    La sfoglia ottenuta sarà ben compatta e resistente.

    Step 11

    Lo spessore deve essere questo, all'incirca di 1 mm.

    Step 12

    Ottenuta la sfoglia, inizia a tagliarla dell'altezza di 1 cm e lunga circa 13 cm.

    Step 13

    Procedi fino a finire l'impasto, ottenendo tante fettuccine.

    Step 14

    Mettile su uno stendi pasta ad essiccare. Meglio farle la sera prima, ma se non si riesce almeno 3 ore prima di cuocerle.

    Step 15

    Una volta lessati e scolati i ceci, prepara tutti gli insaporitori. Taglia a piccoli cubetti la carota, sedano e porro. Schiaccia l'aglio. Lava le foglie di alloro. Lava i pomodori e dividili in due.

    Step 16

    Metti in una pentola l'olio extra vergine di oliva e l'aglio e inizia a scaldare.

    Step 17

    Poi metti tutti gli altri insaporitori e fai rosolare.

    Step 18

    Aggiungi i ceci già lessati.

    Step 19

    Mescola fai cuocere qualche minuto e aggiungi, o il brodo vegetale o dell'acqua calda.

    Step 20

    Fai cuocere per 20 minuti, fino ad ottenere un sughetto corposo e abbondante. Regola di sale e pepe.

    Step 21

    Preleva un pò di fettuccine che andrai a friggere.

    Step 22

    Friggi in abbondante olio di oliva per un paio di minuti

    Step 23

    Procedi fino a che avrai finito di friggere la parte prelevata.

    Step 24

    Il resto delle fettuccine mettile in abbondante acqua bollente salata e fai cuocere per 4 minuti.

    Step 25

    Con un mestolo, metti la pasta nella pentola del ceci e rimesta con delicatezza un paio di volte.

    Step 26

    Servi un un piatto fondo e sopra metti le fattuccine fritte e un rametto di rosmarino.

    Conclusioni

    Questo è un piatto della tradizione e dovrebbe essere un piatto povero, ma vi garantisco che è di una bontà stratosferica. Ha tante consistenze e sono sicura che vi rapirà il cuore oltre che il palato.

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